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DAL RUP AL PROJECT MANAGER

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
CORSI
SALA CAPRI
28/05/2025
09:30
/ 14:30

Dal RUP al Project Manager
L’evoluzione della gestione nei contratti pubblici.

A cura di MASE

Il PNRR ha posto il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) al centro della macchina attuativa degli investimenti pubblici, affidandogli un ruolo strategico e decisivo. Non si tratta più solo di garantire la correttezza delle procedure, ma di essere il garante del rispetto di target e milestone europei.
Questo seminario esplora l’evoluzione del RUP alla luce del nuovo Codice dei Contratti Pubblici e del PNRR, delineandone il profilo di un vero e proprio professionista pubblico polifunzionale: capace di coniugare competenze tecniche e manageriali, visione trasversale e orientamento al risultato. Una figura chiave per guidare l’innovazione e
l’efficienza nella Pubblica Amministrazione.

Programma
Prima sessione (durata 2 ore)

Da RUP a Project Manager: un’evoluzione necessaria
Nel corso del seminario verrà illustrato il passaggio evolutivo del RUP verso il ruolo di Project Manager.
Il D.Lgs. 36/2023 ha riformato profondamente la disciplina dei contratti pubblici, modernizzandola e allineandola ai principi europei. Al centro di questa riforma c’è la nuova figura del Responsabile Unico del Progetto (RUP), ora sempre più simile a un Project Manager.
Originariamente introdotto dalla Legge Merloni del 1994, il RUP era un garante della regolarità amministrativa. Con il nuovo Codice e nel contesto del PNRR, questa figura assume un ruolo molto più ampio: deve garantire tempi, costi e qualità, operando con competenze manageriali, tecniche e relazionali.
Il RUP diventa così un professionista polifunzionale, orientato ai risultati, alla trasparenza e all’efficienza della spesa pubblica, in linea con le sfide poste dall’Europa e dagli obiettivi del Piano di Ripresa e Resilienza.

Focus sulla rendicontazione
La rendicontazione delle opere pubbliche è essenziale per garantire trasparenza, controllo della spesa e valutazione dell’efficacia degli interventi finanziati con fondi pubblici.
Nell’ambito del PNRR, l’accesso ai fondi europei richiede un rigoroso sistema di monitoraggio e controllo.
Il Decreto MEF del 6 dicembre 2024 introduce misure per accelerare l’attuazione degli interventi del PNRR, migliorando l’efficienza nell’uso dei fondi.
Le principali novità includono:
• Anticipo fino al 90% dei fondi entro 30 giorni dalla richiesta;
• Controlli posticipati alla fase finale, per velocizzare i pagamenti iniziali;
• Monitoraggio tramite il sistema ReGiS, con aggiornamenti mensili obbligatori da parte delle amministrazioni responsabili.
In attuazione di tale Decreto il MASE ha pubblicato la Circolare n. 32927, che fornisce istruzioni operative specifiche per il trasferimento delle risorse finanziarie PNRR e per la successiva fase di rendicontazione e controllo.

Focus sul Principio DNSH
Il principio del “non arrecare un danno significativo” (DNSH) impone che gli investimenti finanziati, soprattutto nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del Next Generation EU, non compromettano l’ambiente.
Introdotto dal Regolamento UE 2020/852 e reso vincolante dal Regolamento UE 241/2021, il principio richiede che ogni misura finanziata rispetti sei obiettivi ambientali (tra cui clima, acqua, biodiversità, inquinamento, economia circolare). Gli interventi sono classificati in due regimi:
• Regime 1: contributo sostanziale all’ambiente o al clima;
• Regime 2: rispetto dei criteri generali DNSH.

Le amministrazioni devono garantire la conformità ambientale durante tutto il ciclo di vita degli investimenti, attraverso strumenti come criteri ambientali negli avvisi, gare d’appalto, e documentazione di rendicontazione nel sistema ReGiS.
Le novità introdotte dalla Circolare della Ragioneria Generale dello Stato del 14 maggio 2024, n.22 relativa all’aggiornamento della Guida operativa sul principio DNSH.

Seconda sessione (durata 2 ore)

Project Working:
Simulazione di gestione di un Progetto Pubblico
• Costituzione di gruppi di lavoro
• Analisi di un caso studio (progetto tipo da PNRR o altro)
• Stesura semplificata del piano di progetto
(WBS, cronoprogramma, DNSH, rendicontazione)

Sessione conclusiva (durata 1 ora)
Conclusioni, Discussione, Confronto
• Confronto sul project work
• Spazio per domande
• Condivisione di esperienze dei partecipanti

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